ll bonus prima casa 2021 è uno degli incentivi più rilevanti tra quelli previsti a sostegno del settore immobiliare. L’agevolazione per l’acquisto della “prima casa” consente di pagare imposte ridotte sull’atto di acquisto di un’abitazione in presenza di determinate condizioni. Il bonus per chi compra la prima casa nel 2021 si applica se il fabbricato rientra in specifiche categorie catastali, se si trova nel Comune in cui si ha o si intende trasferire la residenza, e se sussistono determinati requisiti anche per l’acquirente. Le agevolazioni variano nel caso di acquisto della prima casa da un soggetto privato o da un’impresa soggetta ad IVA.
Imposta di registro al 2%: Chi acquista da un privato (o da un’azienda che vende in esenzione Iva) deve versare un’imposta di registro del 2%, anziché del 9%, sul valore catastale dell’immobile, mentre le imposte ipotecaria e catastale si versano ognuna nella misura fissa di 50 euro.
IVA al 4%: Se invece il venditore è un’impresa con vendita soggetta a Iva, l’acquirente dovrà versare l’imposta sul valore aggiunto, calcolata sul prezzo della vendita, pari al 4% anziché al 10%. In questo caso le imposte di registro, catastale e ipotecaria si pagano nella misura fissa di 200 euro ciascuna.
Detrazione spese d’intermediazione: Se si acquista da Agenzia Immobiliare è prevista la detrazione ai fini Irpef del 19% sui compensi corrisposti all’agenzia intermediaria per un importo non superiore ai 1.000 euro.
Il bonus prima casa 2021 è stato inoltre confermato anche per acquisti per successione e donazione equiparando l’imposta ipotecaria e catastale a quella degli acquisti dalle imprese costruttrici (200 euro)